Lunedì 08 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, nella nostra Parrocchia di San Pietro Apostolo in Campobasso, con il rito di ammissione, durante la celebrazione della S. Messa delle ore 18, trentacinque nuovi membri della Milizia dell’Immacolata (M.I.) si sono consacrati a Maria Santissima.
“Siate forti nella fede e vivete con entusiasmo gli impegni della Milizia dell’Immacolata, a cui appartenete, seguendo l’insegnamento e gli esempi di Padre Massimiliano Kolbe. SOFFRIRE, LAVORARE, AMARE E GIOIRE: questo fu il suo programma ed è la sintesi della sua vita. Sia così anche per voi, con l’aiuto della Vergine Santissima”. Con queste parole Padre Mauro, Responsabile Spirituale Regionale della M.I. Abruzzo/Molise, durante l’Omelia invitava i “militi” e i tanti fedeli che gremivano la chiesa, ad una contemplazione del Mistero di Maria.
Cos’è la Milizia dell’Immacolata!!
E’ necessario qualche riferimento alla genesi di questa associazione Mariana. E’ stata fondata da Padre Massimiliano Kolbe nel 1917, assieme ad altri sei frati conventuali, di cui due frati romeni.
Lo scopo di questa associazione è quello di favorire la conversione di tutti gli uomini a Dio attraverso la mediazione della Vergine Immacolata. Ogni uomo è un fratello da amare, consolare, istruire e servire.
Le regole da seguire per poter fare parte di questa associazione sono: la recita quotidiana del S. Rosario, la Consacrazione, la preghiera giornaliera per le intenzioni indicate mensilmente dal movimento, portare sempre con se la Medaglia Miracolosa e rivolgersi all’Immacolata con questa giaculatoria: “O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a Te ricorriamo e per quanti a Te non ricorrono, in particolare per i nemici della Santa Chiesa e per quelli che ti sono raccomandati”.
Padre Massimiliano, nella sua breve vita è stato un innamorato della Madonna, che era la sua confidente, la sua soccorritrice, la sua forza. E’ stata Lei in quel buio di barbarie senza speranza, del lager di Auschwitz a suscitare, nel prete polacco un grande gesto d’amore che lo portò ad offrire la propria vita in cambio di quella di un padre di famiglia pronto ad essere fucilato dopo una rappresaglia tedesca.
Tornando alla nostra Parrocchia, per iniziativa dei Frati Minori Conventuali qui operanti, la Milizia dell’Immacolata è presente da circa due anni.
L’impegno dei militi è quello di riunirsi ogni prima domenica del mese
per la recita del S. Rosario, l’Adorazione Sacramentale e per un momento di preghiera dedicato alle necessità della Chiesa e di tutta la società affinché Cristo possa regnare nel cuore di ogni uomo. Inoltre il terzo martedì di ogni mese, il gruppo si riunisce per un incontro di catechesi. Comunque c’è un impegno continuo, finalizzato all’evangelizzazione, impegno sostenuto da uno stile di vita proprio, semplice, umile, disponibile all’ascolto e alle necessità del prossimo.
L’Omelia della giornata è stata tutta concentrata proprio sulla grande responsabilità che il Milite ha nella vita della Chiesa in un momento di crisi come quello di oggi in cui è necessaria la testimonianza di una vita morigerata e rispettosa di regole. I militi consacrati sono persone semplici (anche Gesù aveva scelto come Apostoli persone semplici) ma sostenute da senso di responsabilità per il loro CREDO. Tutti e 35 i militi a fine Omelia, invitati dalla Presidente Nazionale della M.I., la S.ra Mariastella, si sono disposti davanti all’Altare per la Consacrazione e per la consegna della Medaglia Miracolosa (raffigura la Vergine apparsa a S. Caterina Labourè nel 1830).
Padre Gioacchino, nostra guida Spirituale, con gli altri sacerdoti presenti alla celebrazione, ci hanno consacrati tutti, donandoci la Medaglia e affidandoci la missione di Maria stessa: far sì che nella propria vita si incontrino Dio e l’uomo, la storia e la salvezza.
Un momento indescrivibile, una gioia immensa, un affidamento all’Immacolata che ha donato a tutti noi neofiti ( nuovi) della Milizia, fierezza e anche grande responsabilità. Ci affideremo tutti all’Immacolata ma umilmente pregheremo in nome di Lei per tutti coloro che ne hanno bisogno.
Portiamo con amore e fierezza la Bellissima Medaglia Miracolosa affinché si realizzi in noi quanto diceva Padre Kolbe: “Amate l’Immacolata e Ella vi renderà felici!”. Così, il primo gruppo della Milizia sorto in Regione, all’unisono ha preso il suo impegno di vita consacrata e si avvia, tutto unito, a “combattere” in nome della Fede.
Rosalina Fraraccio