Con l’appuntamento di domenica 19 febbraio, a S. Pietro Apostolo, abbiamo percorso più della metà del cammino che ci vede “accompagnatori dei fidanzati” verso la celebrazione del Sacramento del Matrimonio.
Un’esperienza forte per noi, che si ripete ogni anno. Un dono ricevuto da Dio per testimoniare la ricchezza del nostro matrimonio, plasmato dalla Sua Parola, e vissuto come una vocazione.
In molti sono venuti anche da fuori parrocchia, da altri paesi e persino da fuori Provincia, con le loro 31 storie e con i loro “bagagli”. Volti giovani, freschi, sorridenti e pronti alle “battute”.
Alcune storie sono simili, altre addirittura originali. Con loro ci confrontiamo, affrontiamo problematiche ricorrenti nella vita matrimoniale, raccontiamo il nostro vissuto quotidiano, con il suo contenuto di gioie, dolori incomprensioni e… scelte condivise.
Ci permettiamo loro di offrire semplici consigli per far capire come oggi, in un mondo dove i linguaggi, i comportamenti, gli stili di vita ci invogliano a vivere in maniera egoistica, l’unica cosa che veramente conta è la famiglia.
Siamo ovviamente supportati ogni volta da P. Agostino che, con la preghiera e con la Parola, permette ai futuri sposi di comprendere il significato del matrimonio secondo una visione religiosa.
La serata di questa domenica è stata scandita da un appuntamento importante: la presenza di S.E. Mons. Bregantini. È arrivato quasi a fine incontro e il suo intervento è stato come sempre, carico di significato e di contenuti. Ha iniziato a parlar loro di “etica”, ma i punti toccati sono stati tanti (l’importanza dell’apertura al dialogo e al confronto, la fusione dell’”Io” e del “Tu” e soprattutto la presenza di Dio nell’unione matrimoniale).
Con il suo linguaggio semplice e gioioso ha trasmesso ai giovani brevi ma incisivi messaggi. Ha stimolato alla fine un dibattito che in parte c’è stato. Bellissimo l’intervento di Virginia. Ci piacerebbe lasciare traccia di noi e un bel ricordo nei loro cuori… e noi ci sentiamo di dire “grazie” a loro per la gioia che ci trasmettono, per la loro assidua presenza e partecipazione e per aver chiesto numerosi di accettare un cammino insieme e che, purtroppo, volge al termine.
A loro il nostro messaggio con l’augurio di una Santa Quaresima: “Creare una famiglia è molto facile, il difficile è mantenerla alla luce di falsi valori che oggi la società ci propina. Valori che riescono a rendere utile il superfluo e inutile il necessario. Una famiglia si mantiene con valori sani, etici e santi, che il cristiano sicuramente trova nella fede in Dio.
Questo è il “progetto” da noi intrapreso… e stiamo cercando di realizzarlo.
Fausta e Gigi
Maria e Fernando
Giovanna e Claudio