Il giorno della festa della mamma rappresenta, per noi operatori della Pastorale Battesimale, una delle tue tappe annuali importanti (l’altra è il Battesimo di Gesù) nel servizio alle famiglie dei battezzati. Dopo i diversi percorsi di formazione è l’occasione per incontrarle di nuovo e regalare un caloroso e sincero augurio alle mamme presenti.
Anche quest’anno numerose famiglie hanno risposto al nostro invito ed insieme abbiamo partecipato alla Liturgia domenicale delle ore 19:00. La chiesa era piena perché molte persone della parrocchia hanno la bella devozione di fare il “mese di maggio” in onore della Madonna.
Eravamo quindi parte di una grande assemblea, sistemati nella navata sinistra. La presenza dei piccoli si è fatta non solo sentire, ma anche vedere in quanto alcuni, già indipendenti, si sono sentiti liberi di andare ad esplorare un ambiente per loro nuovo, scorazzando dappertutto!
Nonostante il piacevole quanto vivace vocio dei piccoli, P. Gioacchino è riuscito a terminare la sua omelia incisiva e carica di significati, così come richiede la solennità dell’Ascensione.
Con la giornata di domenica e con la presenza delle famiglie abbiamo voluto sottolineare come il Battesimo è un evento che coinvolge ed interpella l’intera comunità parrocchiale chiamata ad accogliere le giovani coppie e i loro bambini.
Quest’accoglienza deve essere costante affinché le famiglie si sentano amate e aiutate nella educazione alla vita cristiana dei figli. Sono, infatti, proprio i genitori i primi ad avere la responsabilità di far germogliare la fede che i loro bambini hanno ricevuto nel Battesimo.
La zolla di terra e la pianticella innestata, donate dalle coppie al momento dell’offertorio, sono state il simbolo di tutto ciò.
Nel ringraziare e salutare i partecipanti è stata consegnata, al termine della Liturgia, la bella e commovente lettera di S.E. Mons. Bregantini dedicata alle mamme e al loro amore gratuito e senza limiti.
Il gruppo della Pastorale Battesimale della parrocchia
di S. Pietro Apostolo – CB
Carissime mamme, Auguri!
Con cuore semplice da bambino vorrei in questo giorno benedetto accostarmi alla vostra grandezza e dirvi con ogni parola “possibile” che il dono di voi è pari e forse di più di quello delle stelle che sono in cielo. La vostra presenza nel mondo è vita e rende bella ogni cosa toccata dalla vostra tenerezza.
Voi mamme avete il compito di capire, anche quando nessuno vi capisce o vi trascura. La vostra bellezza consiste nella vostra gratuità amorevole e senza limiti. La vostra dolcezza è un varco di luce che si apre nelle nostre profondità in cui spesso nascondiamo fragilità e tristezze solitarie e placa le amarezze. Siete culla vivente. E suscitate la grande forza interiore che occorre oggi per guardare ciò che ci circonda con pazienza.
Voi mamme siete maestre autentiche di questa pazienza che solo Dio possiede prima di voi. Nel volgermi grato di tutto cuore alla vostra ricchezza generosa e sempre accessibile, sento forte che sono beati i cuori limpidi come i vostri, che custodiscono la vita come grembo, perennemente caldo e protetto. Con voi accanto ho la viva certezza che ci sarà totale la fiducia di Dio verso l’uomo, anche verso il più infelice.
Nessuno più di Dio conosce il vostro valore, visto che Lui stesso scelse voi per entrare nel tempo e manifestare a tutti la sua esistenza d’amore. Anche Dio volle una mamma! Uno slancio questo di Dio indispensabile e ripreso continuamente sotto l’aspetto della misericordia, soprattutto nei tempi che ricorrono spesso faticosi per le nostre umili forze. Voi mamme, con il vostro cuore aperto all’accoglienza, ci regalate una finestra sulle meraviglie dell’esistenza, su quei delicati fiori che spuntano anche in mezzo alle spine, per annunciare con premura che tutto si può, quando si ama intensamente. Ci insegnate come ricominciare quando il cammino è visitato dalla stanchezza. E quante lacrime sante cerco di asciugare dai vostri occhi quando bussate per cercare conforto presso il mio cuore di pastore!
Soffro con voi e con i vostri figli che non trovano lavoro, che spesso non trovano neppure ascolto o considerazione. Soffro con voi quando siete maltrattate e sciupate nel vostro valore. Non rassegnatevi: questi passi è Dio stesso che li compie provando compassione per chi è nel bisogno. Tracciate col vostro coraggio sentieri di giustizia e di verità, portando nel mondo la misura di quel che non si può misurare.
La vostra è, infatti, una chiamata ad amare per tutta la vita. Questa la vostra dignità! Per questo siete state create e poste come sostegno irriducibile accanto a noi tutti! Voi, Sostegno immutabile che ci permette di rinascere, di addormentarci al buio e non temerlo. La vostra tenacia è capace di assolvere questo compito per tutta una vita. Il vostro intuito creativo manda avanti il mondo anche se avvolto di sordità. Auguri a tutte le mamme ispirate a fortificare i propri figli con la qualità della gratuità, animate da ideali di pace e di carità, che seminano nella società l’amore che non dice mai basta, restituendo quel significato che si fa volto e sorriso. Siete creature degne di continue benedizioni per tutto quello che fate e donate senza richiedere nulla in cambio. Teneteci sempre per mano e avremo riparo e un faro sempre acceso per non cadere. Conformatevi a Colei che nel proprio “si” portò al perfetto compimento il segno divino della salvezza.
VOSTRO
+p.Giancarlo Bregantini
Arcivescovo