Nei giorni della novena in preparazione al Natale, siamo invitate a guardare alla venuta prossima di Cristo aiutate dalle profezie messianiche che costellano tutto l’Antico Testamento. Ciò rafforza l’attesa e il desiderio di accogliere prima di tutto nel cuore il Signore che viene, mite ed umile.
Quest’anno la Chiesa Universale ci invita a vivere quest’attesa rinnovando la virtù della speranza: uno sguardo sul presente carico di fede, dono che viene dalla carità di Dio e che si esprime nella carità verso i fratelli.
Percorriamo dunque quest’ultimo tratto verso il Natale, lasciando che le parole di Papa Francesco, tratte dalla bolla di indizione del prossimo Giubileo, ci aiutino ad aprire la porta del nostro cuore e delle nostre comunità al Signore che chiede di farsi carne nella nostra vita!
Dalla Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025
«Spes non confundit», «la speranza non delude» (Rm 5,5). Nel segno della speranza l’apostolo Paolo infonde coraggio alla comunità cristiana di Roma. La speranza è anche il messaggio centrale del prossimo Giubileo, che secondo antica tradizione il Papa indice ogni venticinque anni. (…) Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, «porta» di salvezza (cfr. Gv 10,7.9); con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale «nostra speranza» (1Tm 1,1). (Spes non confundit, 1).
16 DICEMBRE
Il Signore sta per nascere, venite adoriamo
Fil 3, 20 b-21
Aspettiamo come Salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che ha di sottomettere a sé tutte le cose.
Una parola di speranza
(Paragrafo 3)
La speranza, infatti, nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù trafitto sulla croce: «Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita» (Rm 5,10). E la sua vita si manifesta nella nostra vita di fede, che inizia con il Battesimo, si sviluppa nella docilità alla grazia di Dio ed è perciò animata dalla speranza, sempre rinnovata e resa incrollabile dall’azione dello Spirito Santo.
Vieni, Signore Gesù!
Bussa alla porta del mio cuore,
rinnova la mia fede in te e la speranza
che il tuo amore è più grande di qualsiasi ferita.
tratto dal sito della clarisse francescane