Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 2,1-11
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore.
Commento di don L. M. Epicoco:
L’acqua è uno degli elementi fondamentali per la vita. Senz’acqua si muore. Ma l’acqua ha due caratteristiche importanti: è incolore e insapore. Tutti noi viviamo di cose che ci mantengono vivi (relazioni, lavoro, impegni, vocazioni specifiche…); ognuna di queste cose ci mantiene vivi. Ma se queste cose non danno più gusto e più colore alla nostra vita allora essi ci mantengono solo vivi ma quelle stesse cose non ci rendono più felici. Nell’episodio del Vangelo di oggi Gesù cambia l’acqua in vino, cioè ridà un sapore e un colore a qualcosa che non ha più nè gioia nè motivazione. La nostra vita o è una festa o è una serie infinita di doveri. L’inferno è rimanere intrappolati in una vita che non ci rende più felici. Gesù ha il potere di cambiare le cose a patto però che prendiamo sul serio l’invito di Maria, vera protagonista del cambiamento: «𝐐𝐮𝐚𝐥𝐬𝐢𝐚𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐯𝐢 𝐝𝐢𝐜𝐚, 𝐟𝐚𝐭𝐞𝐥𝐚». Tutta la fede cristiana è prendere sul serio questa cosa semplice: ascoltare seriamente il Vangelo e tentare di metterlo in pratica dentro la nostra vita. Chi vive così si accorge che miracolosamente ciò che non aveva più nessun senso torna ad avere senso, e ciò che non aveva più gioia torna a sprigionare gioia.