Ascolta il Vangelo:

Gesù salva le persone, non salva solo la loro anima. Per questo ne guarisce a volte i corpi, li strappa dalla morte, li perdona, li rimette in pace, li nutre. È il caso del Vangelo di oggi in cui tutto il miracolo ruota attorno a un pranzo al sacco che non può farsi per mancanza di provviste: “Gli risposero i discepoli: «E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?»”. Sembra che il realismo dei discepoli sia più reale di quello di Gesù. Ma la lezione che sta per dare Gesù a tutti loro è una lezione che deve rimanere impressa in ognuno di noi: “«Quanti pani avete?». Gli dissero: «Sette». Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli. Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati. Erano circa quattromila”. Un cristiano deve sempre fare i conti con la realtà, deve sempre essere realista ma non deve mai dimenticare che nella realtà non ci sono solo le cose che si riescono a contare ma c’è anche la misteriosa Provvidenza di Dio che sa tirare fuori dalle cose reali non solo ciò che ci serve ma anche ciò che alla fine avanza. La mancanza di fede, infatti, si manifesta sempre attraverso uno sguardo troppo miope sulla vita. Credere è avere una prospettiva più grande, uno sguardo più profondo di ciò che si vede.

L. M. Epicoco