Ascolta il Vangelo
“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”. Gesù nel Vangelo di oggi inaugura un tema importante: la gradualità. Ogni cosa importante della vita ha bisogno di essere appresa un po’ alla volta. Se non si tiene presente questo principio anche l’amore come la fede possono diventare un macigno che schiaccia la vita e non un fondamento su cui costruirci sopra. E proprio per questo non può esserci nessuna gradualità senza pazienza. Innanzitutto pazienza con noi stessi, accettando che noi siamo i primi ad avere necessità di imparare le cose un po’ alla volta, e proprio per questo a non meravigliarci delle nostre cadute, dei nostri limiti, della nostra debolezza bisognosa di essere soccorsa. In secondo luogo la gradualità ci suggerisce anche la pazienza con il prossimo, con chi ci è accanto, con chi amiamo, ma anche con ciò che abbiamo a cuore come la nostra famiglia, la nostra comunità e i luoghi che normalmente sono luoghi decisivi del nostro esserci al mondo. Ma non basta la pazienza, c’è bisogno di sapere che il Signore ci dà indizi per crescere, per andare avanti, per progredire: “Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future”. È bello sapere che tra i doni dello Spirito c’è proprio quello di essere guidati alla verità tutta intera. È un po’ come sapere che il Signore ci prende per mano e ci conduce verso ciò che ci compie. Chissà se sentiamo questa mano, e se ci lasciamo afferrare e guidare da essa.
Don L. M. Epicoco