Di seguito, la testimonianza di due fedeli partecipanti al pellegrinaggio:
In occasione della Festa di San Pietro ed in preparazione della stessa, insieme ad altri 50 fedeli della nostra Parrocchia, accompagnati dal Parroco, Padre Florin BOGDAN unitamente a Padre Giuseppe e Padre Pietro, ci siamo recati a Roma alla Basilica di San Pietro, dove è stata concelebrata la Santa Messa nella Cappella di San Giuseppe. Quindi abbiamo sostato nelle grotte Vaticane presso la tomba di San Pietro dove abbiamo avuto un breve ma intenso momento di preghiera comunitaria per ringraziare il nostro patrono del cammino fin qui compiuto e chiedere la Sua protezione ed incoraggiamento per proseguire nell’opera di costruzione della “comunità parrocchiale”.
Dopo una visita alla Basilica ed in particolare alla tomba di San Giovanni Paolo II, ci siamo diretti alle Catacombe di San Callisto per consumare il pranzo a sacco nel bel giardino circostante. Quindi abbiamo visitato le catacombe accompagnati da un padre Salesiano, che con una sapiente e vivace spiegazione, ci ha illustrato, confutando alcuni luoghi comuni non veritieri, la fede genuina e profonda dei primi cristiani che facevano a gara per farsi seppellire vicino ai tanti martiri e papi martiri lì sepolti, spiegandoci altresì i tanti simboli di fede che utilizzavano e che racchiudevano in sé tutti i principi fondamentali della fede. Un compendio della fede, una vera catechesi!
Il “Cammino” verso Roma si è concluso con la visita alla Chiesa del “Quo Vadis Domine” dove la tradizione vuole che sia sorta sul luogo dove Gesù sarebbe apparso a Pietro in fuga da Roma per scampare alla persecuzione di Nerone e, alla domanda dell’apostolo “Domine, quo vadis?“, avrebbe risposto: “A Roma, per essere di nuovo crocifisso”. Pietro, compreso il rimprovero, tornò sui suoi passi ed affrontò il martirio
In questa chiesa si trovano due affreschi con la Crocifissione di Gesù e la Crocifissione di Pietro a resta in giù ed un busto di bronzo di Henryk Sienkiewicz, lo scrittore polacco autore del famoso romanzo storico “Quo vadis?”
La chiesa è detta anche in palmis poiché all’interno è conservata, in copia, una pietra votiva con le due orme dei piedi, credute di Cristo.
Questa la cronaca di una bella ed edificante giornata passata insieme. Ma ciò che è stato davvero importante è la gioia e la disponibilità manifestata nel voler seguire San Pietro nel cammino di edificazione della Chiesa, per far si che la nostra Parrocchia diventi sempre più una “comunità”, che metta in pratica quanto indicato in Atti 2, 42-44, e cioè dedita all’ascolto della Parola ed all’insegnamento degli apostoli, all’unione fraterna, alla frazione del pane ed alla preghiera. Il programma è chiaro, tocca a noi, con l’aiuto dello Spirito Santo, farlo diventare esperienza di vita.
Gianfranco
A conclusione delle quattro sante messe celebrate in vari punti del
quartiere che hanno visto il nostro San Pietro protagonista e per
prepararci al meglio alla festa patronale, un buon numero di fedeli della nostra parrocchia,
sabato 24 giugno, si è recata in
pellegrinaggio a Roma accompagnati da Padre Florin, padre
Giuseppe e Padre Pietro. Fitto ed intenso di emozioni il
programma della giornata.
Partiti di buon mattino, si è giunti, sotto un sole cocente, a Roma.
Ci si è diretti subito nella Basilica di San Pietro e presso la
cappella di San Giuseppe, che è al suo interno, si è celebrata la
Santa Messa in comunione con un gruppo proveniente dalla
Sardegna.
Terminata la celebrazione, si è avuto modo di ammirare la
bellezza della Basilica in tutta la sua maestosità e recarsi presso le
grotte vaticane, luogo di sepoltura di molti papi (tra questi, si trova
anche la tomba di San Pietro).
Dopo una breve sosta, ci si è diretti sull’Appia Antica. Qui si è
avuto modo di scendere nelle catacombe di San Callisto (cimiteri
ufficiali della chiesa di Roma dove furono sepolti cristiani, martiri
e pontefici. Vi è sepolta anche Santa Cecilia) e far visita ad una
chiesa e cappella circolare che ricordano l’episodio del “Domine
quo vadis?” secondo cui l’apostolo Pietro, fuggendo dalla città per
evitare il martirio, incontra Gesù al quale rivolge queste parole:
“Signore dove vai?” e il Signore risponde: “Vengo a Roma a farmi
crocifiggere di nuovo”. Pietro, comprendendo il rimprovero, torna
indietro per affrontare la sua missione e Gesù scompare, ma nello
sparire lascia impresse le sue impronte sulla strada. Come
testimonianza all’interno della chiesa vi è una copia della pietra
con le impronte di Gesù.
Dopo quest’ultima tappa si è fatto rientro a Campobasso, stanchi
ma felici di aver trascorso una giornata ricca di storia, di
comunione, di conoscenza, di nuovi incontri. Ed è stato proprio
questo lo scopo del pellegrinaggio: unirci ancora di più come
comunità parrocchiale e camminare insieme per una maggior
crescita spirituale e comunitaria.
Ed ora ci aspetta la festa di San Pietro, viviamola insieme con
gioia nella semplicità e fraternità.
Mariana