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L’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 20,2-8
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
Parola del Signore.
Commento di don Luigi Maria Epicoco:
Giovanni è il discepolo amato, è il prototipo di chi ama e si lascia amare. E chi ama e si lascia amare vola: “Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro”. La velocità di Giovanni rappresenta la velocità con cui l’amore arriva all’essenziale delle cose. Prima ancora dei ragionamenti, dei giudizi, delle scelte ben ponderate, l’amore ha la capacità di arrivare più velocemente al cuore delle cose. In questo senso dovremmo chiedere a Giovanni di insegnarci la via di questo amore. Dovremmo chiedere a lui come si fa a non avere imbarazzo di posare il proprio capo sul petto di Cristo così come fece lui nell’ultima cena. Dobbiamo chiedere a lui come si fa a non avere paura della morte tanto da sfidare i soldati romani e le guardie del sommo sacerdote e rimanere sotto la croce. Dobbiamo lasciare che sia l’amore ad insegnarci il vero discernimento, quello cioè che ci fa capire da alcuni dettagli apparentemente insignificanti che Gesù ha vinto: “Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette”. L’amore fa volare e fa vedere, Giovanni ne è la prova.