Quanti lo toccavano venivano salvati.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 6,53-56
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
Parola del Signore.
Commenti di don L. M. Epicoco:
C’è una evidente relazione tra chi soffre e Gesù, e la pagina del Vangelo di oggi lo testimonia: “cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse” . La cosa non deve meravigliarci perché se ci pensiamo bene quando le cose nella nostra vita vanno per il verso giusto, siamo in compagnia di molte persone, ma quando si affaccia il male rimangono solo quelli che ti amano. Gesù fa parte del gruppo di quelli che non vanno via quanto tutto va male, anzi lì dove tutti gli altri non possono più fare nulla, Lui ha il potere di fare qualcosa. C’è però da chiederci se ci crediamo, cioè se crediamo che Egli può donarci ciò di cui abbiamo bisogno. Il Vangelo traduce la fede di questa folla attraverso questa descrizione: “E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano”. Ma la guarigione è sempre la guarigione come noi la immaginiamo? Delle volte la vera guarigione riguarda la disperazione con cui ci viviamo ciò che ci affligge. La vera guarigione può riguardare la scomparsa della rabbia che prende il sopravvento quando ci accorgiamo che le cose non sono andate così come noi le immaginavamo. La guarigione può coincidere con il coraggio di affrontare ciò che fino a ieri ci sembrava impossibile. Insomma, nessuno che ha fede va via da Gesù senza qualcosa. E lì dove pensiamo di non essere capaci di costruire una relazione vera con Lui possiamo sempre ricordarci che persino la frangia del suo mantello può qualcosa, cioè una piccolissima nostra fede in Lui può già fare molto. “Signore aiutaci a credere”!