Dal Vangelo secondo Marco
Mc 6,7-13
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Parola del Signore.
Commenti di don L. M. Epicoco:
“𝐆𝐞𝐬ú 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦ó 𝐚 𝐬é 𝐢 𝐃𝐨𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐥𝐢 𝐚 𝐝𝐮𝐞 𝐚 𝐝𝐮𝐞 𝐞 𝐝𝐚𝐯𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐮𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐩𝐢𝐫𝐢𝐭𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐮𝐫𝐢”.
La forza del cristianesimo è tutta nei legami. L’inferno lo si vince solo con la comunione e non con i muscoli. La tentazione contemporanea è quella di una fede individualista dove tutto inizia e finisce con me. Senza l’impegno esplicito di voler amare qualcuno mettendo al centro Cristo, non si può far esperienza della potenza del Vangelo. Chi ama e chi si lascia amare usando come misura dell’amore l’insegnamento di Gesù, si accorgerà di essere capace di miracoli. Infatti il potere dell’amore libera e guarisce: “𝐬𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐯𝐚𝐧𝐨 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐦o𝐧𝐢, 𝐮𝐧𝐠𝐞𝐯𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐨𝐥𝐢𝐨 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐢 𝐞 𝐥𝐢 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐢𝐯𝐚𝐧𝐨”. In un mondo come il nostro schiavo di molte cose e malato di molte disperazioni abbiamo bisogno di miracoli così.