Qualche giorno fa (sabato 19 u.s.) Gesù, nel Vangelo di Luca, diceva: “…Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.”
Ma cosa vuol dire bestemmiare o peccare contro lo Spirito Santo?
Di seguito, alcuni articoli che ci aiutano a capire. Buona lettura.
Articolo tratto da svoltaonline.it
Un’ombra di inquietudine grava su questo tema: la bestemmia contro lo Spirito Santo, l’unico peccato che Gesù stesso, in Marco 3:29, afferma essere imperdonabile. Ma cosa significa realmente? Che cos’è il peccato imperdonabile?
In questo articolo, affronteremo questa complessa tematica con uno sguardo approfondito e rassicurante. Oltre a sfatare dubbi e timori infondati, questo articolo offrirà una prospettiva di speranza e di rinascita. In fondo, la misericordia di Dio è sempre pronta ad accoglierci, a prescindere dalla gravità dei nostri peccati.
Che cosa intendiamo per “bestemmia”?
Innanzitutto, cerchiamo di capire cosa si intende per bestemmiare. In generale, questo termine indica un atto di offesa o di disprezzo verso Dio. Può assumere diverse forme, come pronunciare parole ingiuriose contro Dio, negare la sua esistenza o, per certi versi, attribuire le Sue opere al diavolo.
Nel contesto specifico del Vangelo di Marco, la bestemmia contro lo Spirito Santo si riferisce al rifiuto ostinato di riconoscere l’opera di Dio nella persona di Gesù. I farisei, infatti, accusavano Gesù di compiere miracoli in nome del diavolo, anziché riconoscere la potenza di Dio all’opera.
Ma perché questo peccato è considerato imperdonabile? La ragione è semplice: lo Spirito Santo è colui che ci guida verso la Verità, ci convince di peccato e ci indica la via di salvezza in Gesù. Se rifiutiamo la Sua opera, chiudiamo la porta al perdono di Dio, perché non riusciremo a giungere a un sano pentimento e non avverrà alcuna conversione (Ebrei 6:4-8).
Oltre a questo, ci sono alcuni aspetti che possiamo approfondire per comprendere meglio questo tema:
- La natura dello Spirito Santo: Lo Spirito Santo è la terza persona della Trinità, ed è Colui che ci dona la salvezza e ci guida nella nostra vita cristiana. È importante conoscere le Sue opere e i Suoi doni per poter discernere la Sua presenza nella nostra vita (Giovanni 16:13; Atti:1:8; 2 Corinzi 3:17, 18).
- Il ruolo del ravvedimento: Il ravvedimento è un elemento fondamentale per ricevere il perdono di Dio. Se ci pentiamo per i nostri peccati e ci ravvediamo, Dio è pronto a perdonarci e a purificarci da ogni peccato (Atti 2:38; 3:19).
- La misericordia di Dio: La misericordia di Dio è infinita e supera di gran lunga la nostra comprensione. Non importa quanto grave sia il nostro peccato, Dio è sempre pronto a perdonarci se ci rivolgiamo a Lui con cuore sincero (Romani 5:8).
Quali sono i passi che possono portare alla bestemmia contro lo Spirito Santo?
Possiamo identificarli in tre tappe:
- Rattristare continuamente lo Spirito Santo: questo significa resistere alla Sua guida e fare cose che dispiacciono a Dio, come vivere nel peccato o ignorare la sua Parola.
- Indurimento del cuore: diventa una conseguenza del continuo rifiuto della voce di Dio. Il nostro cuore diventa insensibile e incapace di ricevere la sua grazia.
- Corruzione della mente: al punto da non distinguere più il bene dal male, perdendo la capacità di discernimento e di giudizio.
È proprio per la sua pericolosità che la bestemmia contro lo Spirito Santo ci viene presentata come qualcosa di grave. Ma come possiamo essere sicuri di non averlo commesso?
Partiamo con una notizia rassicurante: se sei preoccupato di aver commesso questo peccato, è già un buon segno che la tua coscienza è ancora sensibile e pronta per correre ai ripari. Chi ha commesso la bestemmia contro lo Spirito Santo non ha alcun desiderio di essere perdonato, ma soprattutto non si pone minimamente il problema perché ha completamente rifiutato di avere un rapporto con Dio.
Al contrario, se senti il peso del peccato nella tua vita e desideri il perdono, significa che lo Spirito Santo sta ancora operando in te. Non aver paura di confessare i tuoi peccati a Dio: Lui è pronto ad accoglierti a braccia aperte e a perdonarti con amore infinito.
Ricorda:
- Dio è amore e desidera perdonarci (1 Giovanni 4:16).
- Lo Spirito Santo ci aiuta a tornare a Dio e a camminare giustamente (Giovanni 16:7-11).
- Se hai peccato, non aver paura di confessarlo a Dio. Lui è pronto ad accoglierti a braccia aperte (1 Giovanni 1:9).
Conclusione: l’invito di Dio per te
La bestemmia contro lo Spirito Santo è un peccato pericoloso, in quanto “chiude” l’accesso all’unica via che conduce al perdono, ma non è qualcosa di cui dobbiamo aver paura. Se siamo preoccupati di averlo commesso, è già un sintomo del fatto che abbiamo ancora timore di Dio.
Ma perché vivere in uno stato d’ansia contino? Se ancora non hai scoperto il perdono di Dio, la salvezza, che aspetti? Dio vuole perdonarti e darti una nuova vita, non aspettare oltre: oggi puoi conoscere il dono di Dio, la vita eterna in Gesù (Romani 6:23; Romani 10:9).
Se, invece, sei già nato di nuovo, chiedi a Dio di darti pace e sicurezza (Romani 8:16) e se stai vivendo una fede un po’ borderline, prendi una decisione convinta e impegnati a crescere nella santificazione (I Tessalonicesi 4:7; Ebrei 12:14; II Pietro 3:18)
Articolo tratto da difesapopolo.it (settimanale della Diocesi di Padova)
Quel rifiuto ostinato. Cos’è il peccato contro lo Spirito Santo e in che senso non può essere perdonato?
Il perdono è sempre disponibile da parte di Dio, ma richiede il pentimento da parte del peccatore. Se una persona rifiuta di pentirsi, allora il perdono non può essere ricevuto.
Il peccato contro lo Spirito Santo, secondo la tradizione della Chiesa, è un peccato che Gesù dichiara imperdonabile. Questa affermazione si basa su due passaggi del Nuovo Testamento:
- Matteo 12:31-32: “Pertanto io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. E chiunque avrà detto una parola contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonata; ma a chi avrà parlato contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonata né in questo mondo né in quello futuro.”
- Marco 3:28-29: “In verità vi dico che tutto sarà perdonato ai figli degli uomini: i peccati e le bestemmie quante ne avranno proferite; ma chi bestemmierà contro lo Spirito Santo, non avrà mai perdono, è colpevole di un peccato eterno.”
La questione di cosa costituisca esattamente un peccato contro lo Spirito Santo è stata dibattuta per secoli tra teologi e interpreti della Bibbia. Nell’interpretazione più comune, il peccato contro lo Spirito Santo è un rifiuto ostinato di rispondere all’amore di Dio e alla sua grazia salvifica. Questo rifiuto può assumere varie forme:
- Disperazione: Rifiutare di credere nella salvezza e nella misericordia di Dio.
- Presunzione: Credere di poter ottenere la salvezza senza l’aiuto di Dio, o di ottenere il perdono senza pentimento.
- Invidia della grazia di Dio ad altre persone.
- Ostinatezza nel peccato, nonostante la conoscenza della Verità.
- Rifiuto finale di credere nella verità, nonostante le prove.
Nel senso che il peccato contro lo Spirito Santo non può essere perdonato, si intende che una persona che persiste in questo stato di rifiuto ostinato di Dio non può essere perdonata perché non è disposta a ricevere il perdono. Il perdono è sempre disponibile da parte di Dio, ma richiede il pentimento da parte del peccatore. Se una persona rifiuta di pentirsi, allora il perdono non può essere ricevuto. In questo senso, il peccato contro lo Spirito Santo è “imperdonabile”. Riguardo alla questione della sua irremissibilità, si deve intendere come un peccato che non può essere perdonato in quanto chi lo commette ha rifiutato la fonte stessa del perdono e della salvezza, cioè lo Spirito Santo. In altri termini, il perdono di Dio è sempre disponibile per coloro che si pentono dei loro peccati e cercano sinceramente di vivere in conformità con la volontà di Dio, ma chi commette questo tipo di peccato ha reso il proprio cuore chiuso alla grazia di Dio e, quindi, non può ricevere per sua scelta il perdono. Nella prassi teologica della Chiesa la questione del perdono dei peccati è sempre stata strettamente legata alla questione del ravvedimento e della conversione. Secondo la fede cristiana, il ravvedimento è il primo passo verso il perdono dei peccati e la conversione è il processo attraverso il quale i credenti cercano di vivere in conformità con la volontà di Dio.
Articolo tratto da laparola.net
Che cosa è la bestemmia contro lo Spirito Santo?
Marco 3:29
Gesù dice che la bestemmia contro lo Spirito Santo è l’unico peccato che non sarà perdonato, perché è un peccato eterno. Per questo motivo alcuni sono preoccupati o angosciati, pensando che forse inconsapevolmente abbiano commesso questo peccato, o che abbiano consapevolmente commesso qualche peccato gravissimo, e così non potranno entrare in paradiso. Per capire la natura della bestemmia contro lo Spirito Santo, dobbiamo invece riflettere sui molti brani che dicono che Dio perdona tutto quello di cui ci ravvediamo, per esempio 1G 1:7-9: il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato (perché ha un valore più grande della punizione di qualsiasi peccato) e se confessiamo qualsiasi peccato, Dio ci perdona quel peccato. L’implicazione è che la bestemmia contro lo Spirito Santo non può essere perdonata perché è impossibile confessarla e pentirsene. Infatti, una delle funzioni dello Spirito Santo è di portarci al ravvedimento convincendoci del peccato (Gv 16:8). Se attribuiamo l’opera dello Spirito Santo ai demoni (che è quello che suscitò questa affermazione sulla bestemmia contro lo Spirito Santo secondo il racconto di Mt 12:24,28), non ci convince e non ci ravvediamo. Se chiamiamo il bene male, che speranza abbiamo di pensare di aver fatto male? Ciò spiega perché la bestemmia contro il Padre o contro il Figlio è perdonabile: possiamo accettare comunque la testimonianza in noi dello Spirito Santo al Padre e al Figlio, e ravvederci per essere perdonati.
Questa spiegazione rassicura quelli che sono preoccupati per avere commesso il peccato imperdonabile. Se pensano di averlo commesso, non l’hanno commesso! Perché il desiderio di ricevere il perdono è in sé un segno di accettare l’opera dello Spirito Santo nella propria vita, di essere convinto del peccato. Si può andare a Dio quindi con piena fiducia che se confessiamo i nostri peccati, lui è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.