17 DICEMBRE

Il Signore sta per nascere, venite adoriamo

1Ts 5,23-24
Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo!

Una parola di speranza
(Paragrafo 4)

Nell’epoca di internet, inoltre, dove lo spazio e il tempo sono soppiantati dal “qui ed ora”, la pazienza non è di casa. Se fossimo ancora capaci di guardare con stupore al creato, potremmo comprendere quanto decisiva sia la pazienza. Attendere l’alternarsi delle stagioni con i loro frutti; osservare la vita degli animali e i cicli del loro sviluppo; avere gli occhi semplici di San Francesco che nel suo Cantico delle creature, scritto proprio 800 anni fa, percepiva il creato come una grande famiglia e chiamava il sole “fratello” e la luna “sorella”. Riscoprire la pazienza fa tanto bene a sé e agli altri. (…) La pazienza, frutto anch’essa dello Spirito Santo, tiene viva la speranza e la consolida come virtù e stile di vita. Pertanto, impariamo a chiedere spesso la grazia della pazienza, che è figlia della speranza e nello stesso tempo la sostiene.

Signore, apri i nostri cuori all’altro,

ai fratelli e alle sorelle, alle persone che incontriamo sul nostro cammino:

facci capaci di misericordia, ascolto, perdono.

Signore, non stancarti di bussare alla nostra porta!

Vieni, Signore Gesù!

tratto dal sito della clarisse francescane